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MUSEO
Il locale museo è allestito presso il chiostro del convento di Santa Maria delle Grazie, luogo fondato da San Giacomo della Marca, nato in questo piccolo borgo nel 1393 e morto a Napoli nel 1476: grande predicatore nonché consigliere di papi e di re. Il suo corpo, per secoli custodito presso la chiesa di Santa Maria La Nova nella città partenopea, ha fatto definitivo ritorno a Monteprandone nel 2004, dove è meta di continui pellegrinaggi. La sede espositiva raccoglie in prevalenza oggetti legati alla figura del santo. Oltre al suo calice, ai suoi abiti, a sigilli e manoscritti che rivestono un valore di culto notevole, è possibile ammirare un trittico in avorio degli inizi del secolo XV, con intarsi in legno e osso, arte della bottega degli Embriachi; uno splendido Busto reliquiario di San Giacomo in legno scolpito, dorato e dipinto, opera di impressionante realismo eseguita a Napoli tra il 1612 e il 1615; una via Crucis del primo Settecento tolta dalla chiesa francescana ed oggetti di fabbricazione cinese (paramenti liturgici in seta e una cassapanca in legno intagliato), importate da missionari francescani agli inizi del secolo XX.
BENVENUTI NEI MUSEI SISTINI DEL PICENO
Con il nome di Musei Sistini del Piceno si definisce la rete di musei di arte sacra della Diocesi di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto, comprendente attualmente dieci sedi espositive distribuite nel territorio ecclesiastico di competenza:
L’intera rete è dedicata a Sisto V, al secolo Felice Peretti, papa originario di questa terra alla quale mostrò forte attaccamento anche nel corso del suo breve ma intenso pontificato (1585-1590). I doni e i privilegi elargiti alla «patria carissima» caratterizzano ancora oggi la fisionomia storica e culturale di questo suggestivo tratto delle Marche che vanta, grazie alla sua opera, tesori di inestimabile valore artistico. L’istituzione nasce nel 1998 grazie ad un accordo tra la Diocesi, proprietaria dei beni e coordinatrice dei musei, la Provincia di Ascoli Piceno e le Amministrazioni Comunali, che compartecipano alla gestione al fine di garantire la tutela dei beni storico artistici ecclesiastici e la loro esposizione nei luoghi di appartenenza. L’idea fondante di tale istituzione è quella di non accentrare in un unico contenitore i manufatti e le opere d’arte realizzate per le chiese locali, ma conservarle e renderle godibili esponendole nei luoghi per i quali esse furono pensate e realizzate.
VI INVITIAMO A VISITARE ANCHE LA PAGINA DI PRESENTAZIONE DEL COMUNE DI MONTEPRANDONE
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