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Frontino

informazioni

Ufficio Turistico: 0722 71135

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Arroccato su uno sperone, che domina il tumultuoso torrente e la suggestiva valle del Mutino, al cospetto del Monte Carpegna sor­ge Frontino, Comune delle Marche. Il suo ter­ritorio appartiene al Montefeltro e si eleva da una quota di 500 m.s.l. a 1.000 circa verso i Sassi Simone e Simoncello. Storia, arte, pa­norami stupendi, la cordialità della gente for­mano un quadro di natura viva e un insieme di cose da vedere. Arrivando sembra di entra­re in un salotto, antico s'intende, le strade, le piazze sono lastricate di ciottoli del Mutino. Fiori e piante lungo le case a schiera, tutto è pulito e tirato a lucido fino agli angoli più ri­posti: le torri e la possente cinta muraria ri­cordano le origini di questo battagliero Castello, sentinella avanzata del Montefeltro. Un silenzio, una aria leggera, lo stormire di quer­ce secolari creano sottili sensazioni di una re­altà diversa, quasi fantastica, che rigenera nuove energie e rinfranca lo spirito. Sono da menzionare la tela "Madonna col Bambino" attribuita alla scuola di F. Barocci, il Palazzo Vandini con scantinati a volte a cro­ciera, da cui si diparte una strada sotterranea che conduce extra muros e un tempo fino al Mulino, difeso anch'esso da una alta torre, antica quanto il Castello, che da qui veniva rifornito di farina e pane. E poi la monumentale Fontana, scultura d'ac­qua di Franco Assetto, dedicata al Maestro elementare e intitolata a Caterina Remies Forlani, quale figura simbolica d'insegnante molto amata dalla gente di Frontino. Nel capoluogo è allestito il Museo delle ope­re di Franco Assetto, donate dall'artista.

Di fronte a nord appare l'eremo di S.Girolamo (sec. XVI), antica dimora dei monaci Girolamini, ora completamente restaurato sia nelle parti architettoniche sia nei dipinti su affresco o tela. A occidente si staglia fra cielo e bosco il complesso monumentale di Montefiorentino, fiore all'occhiello del Co­mune, e meta obbligata dei cultori di arte e storia: luogo francescano echeggiante nomi di grandi artisti come Alvise Vivanni, Giovanni Santi, Francesco Ferrucci da Fiesole, il mae­stro Zecchino ecc. La Cappella Oliva, opera di grande purezza rinascimentale (1484) ren­de magnifica la grande struttura conventuale fondata da S.Francesco (1213), ove da vent'anni si celebra il Premio Nazionale di Cultura "Frontino Montefeltro", fondato da Carlo Bo. Fu terra questa amata dal grande Santo di Assisi, che vi sostava nei viaggi verso Romagna, Castello di frontiera tra Montefeltro e Massa Trabaria, posizione strategica per il controllo di strade fra due terre nemiche, Frontino era ambita e contesa dai Brancaleoni, dai Faggiolani, dai Montefeltro e dai Malatesta. Fu poi anche sede di Vicariato Papale gover­nando su Belforte all'Isauro, Torriola, S.Sisto e Monastero. Oggi Frontino, restaurato e potenziato nelle sue strutture, è in grado di offrire una proposta tu­ristica pienamente rispondente alle moderne esigenze. Frontino è inoltre dotato di un Centro Sporti­vo fra i più efficienti con campo di calcio, ten­nis, pallavolo, pallacanestro, pista per pattinag­gio, Palazzetto dello Sport polivalente, un te­atro all'aperto utile per feste e manifestazioni. L'ambiente circostante offre la possibilità per escursioni molto interessanti, i percorsi sono alla portata di qualunque esigenza, ivi com­preso la risalita del torrente Mutino, habitat ideale per trote "ruspanti" e anguille. Il territorio del comune di Frontino è inserito nel Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, recentemente istituito dalla Regio­ne Marche per la difesa e la valorizzazione dell'ambiente, per incrementare il turismo, l'agri­coltura e migliorare la qualità della vita. Una vacanza a Frontino è un momento parti­colare e diverso, si tratta di un turismo qualifi­cato una scelta nuova che incontra sempre più convinta adesione.

Se vi fermerete vi sfiorerà un sogno: il cuore dei nostri paesi e della nostra gente tornerà a palpitare con i sentimenti di una storia vissuta intensamente, dove la fratellanza, la solidarietà e la voglia di vivere insieme erano fondamento e caratteristica della vita quotidiana. Una vacanza a Frontino è un momento particolare e diverso, si tratta di un turismo qualificato: una scelta nuova che incontra sempre più convinta adesione.  

 

LUOGHI DI CULTO

Convento di Montefiorentino

Il convento di Montefiorentino si trova in aperta campagna, nel territorio del piccolo comune di Frontino, a quattro chilometri da Carpegna. Non ci sono notizie certe sulla fondazione del convento e della chiesa ma nella Bolla di Papa Innocenzo IV, data a Lione nel 1248, si legge L’invito che il Santo Padre rivolse ai fedeli per sostenere le spese della costruzione. Fra’ Marco da Mutino o del Montefeltro, Marchigiano, amico di San Francesco e “doctator” ovvero segretario di tre Ministri generali dell’Ordine potrebbe aver avuto un ruolo importante nella realizzazione di questo convento come romitorio. Il convento, con la facciata a due ordini di arcate e che al piano terra mantiene le antiche linee architettoniche con soffitti caratterizzati da antiche volte a crociera in cotto, «e’ una di quelle costruzioni che apparentemente si presentano nell’essenzialita’ delle strutture e delle forme niente affatto appariscenti, ma nel contempo possiedono la capacita’d’inserire subito il visitatore in un contesto povero ed umile capace di mettere a proprio agio ogni persona che intenda incontrare Dio» Cosi’ padre Giancarlo Mandolini scrive nella guida il francescanesimo nelle Marche realizzato in occasione dell’offerta dell’olio alla tomba di San Francesco da parte della Regione Marche, il 4Ottobre 2000. Ulteriori Approfondimenti Luoghi di Culto....


Monastero San Girolamo

Questo importante monastero fu ultimato nel 1500 per concessione del Vescovo del Montefeltro Luca Mellini nel luogo dove sorgeva una piccola chiesa che ospitò l’ordine di San Girolamo. È un logo in cui la scienza si mescolò con la cultura, nelle stanze, infatti, dimorarono frati che nello spirito del loro ordine tradussero e tramandarono antichi testi di grande valore per tutta la cultura occidentale. Alla sua fondazione la chiesa fu dedicata a “Santa Maria Gratiarum”, seguendo l’usanza dell’ordine che ad essa dedicarono le loro prime chiese. Dal 1507 è detta anche di San Girolamo, nome che divenne ufficiale nel 1540 con la bolla del Papa Paolo II. È proprio nel 1507, come riporta l’epigrafe posta all’esterno della chiesa, che sorge il convento. È molto probabile che il costruttore del complesso edilizio sia stato mastro Pietro Giovanni de Sylva da Como e il suo concittadino Mastro Martino. Il portale d’ingresso alla chiesa, reca al centro in bassorilievo il trigramma bernardiano, adottato adesso come stemma della residenza. All’interno la sala conserva cinque altari, citiamo in particolare l’altare maggiore con la tavola di Giovanni Bernardino da Longiano. L’opera presenta la vergine in trono che tiene sulle ginocchia il Bambin Gesù; sul capo della Madonna due angeli reggono il velluto e la corona, ai suoi piedi un altro angelo suona la mandola, alla sua destra San Girolamo, alla sinistra è San Giovanni Battista e dietro a lui in ginocchio Don Ghisello Vandini, finanziatore della costruzione. Gli altari minori sono dedicati alla Vergine delle Grazie, alla Beata Vergine Maria del Rosario (1582), alla Madonna di Loreto e l’ultimo con l’immagine del Cristo Crocifisso. La chiesa non ha subito gravi manipolazioni all’infuori del campanile, le cui campane furono rifuse a Bologna nel 1887 dal Brighenti. Al piano terra oltre al chiostro che conserva un ciclo di affreschi recanti leggende rimate, è stato recuperato l’antico refettorio decorato con motivi pompeiani. Negli affreschi è raffigurata l’Ultima Cena e San Girolamo dedito alla lettura. Ulteriori Approfondimenti Luoghi di Culto....

 

ALTRI LUOGHI DI INTERESSE STORICO CULTURALE


Il Centro Storico (Sec. XIII) con il Museo e la Fontana Franco Assetto

Il Museo, ospitato in un palazzo del centro storico, totalmente ristrutturato negli anni ottanta, è dedicato a Franco Assetto (1911-1993), l'artista torinese che con grande generosità donò al Comune gran parte delle sue creazioni. La lettura delle opere consente di seguire l'evoluzione personale dell'artista: oltre a risentire dell'influenza culturale di movimenti artistici come il Surrealismo, la Etnoarte, e l'Informale materico è precursore della Pop Art ed ispiratore del movimento artistico "Baroque Ensembliste". Assetto è uno degli artisti italiani più sensibili al mutare del costume dell’uomo, e questa trasformazione è la sua storia artistica. Realizzò opere del tutto personali rappresentate dalle "Sculture d'acqua" in cui la forma, il colore, il movimento e il suono si fondono in composizioni armoniche per padronanza tecnica ed ispirazione creativa. Nuove sperimentazioni lo condurranno alla produzione dei raffinati "Disegni" realizzati con carta ritagliata, alle "Sculture Murali" in mogano e materia plastica colorata e a quelle denominate "Nuove Prospettive", precorrendo nuovamente i tempi del superrealismo ma sempre con notazioni personali che lo condurranno a trasformare il foto realismo nel foto surrealismo. Ulteriori Approfondimenti Pagina Musei.... 

 

Mulino Trecentesco di Ponte Vecchio

Il mulino “del ponte” o “della Comunità”, in Località Ponte Vecchio di Frontino è documentato dal 1658, quando il cardinal Legato Omodei ne autorizzò la costruzione (ricostruzione o restauro), ma è certamente molto più antico e legato alla fondazione del Castello (1200), che da qui veniva rifornito di farina e pane. Un’antico scritto, scoperto nella Biblioteca Ducale di Castel Durante, ricorda che un camminamento sotterraneo, lungo circa mezzo miglio, collegava gli scantinati di Palazzo Vandini (1430), nel Centro Storico del Castello, allo stesso Mulino. Nell’anno 1445 (“actum in planello iuxta et ante portam de subtus castri Frontini Masse”) l’abbate del Mutino rinnova a Marino e Guido la “quartam partem unius molendini ad granum positum in curia castri Frontini” con tutte le attrezzature esterne ed interne. Il Mulino, recentemente restaurato, è alimentato dalle acque del Torrente Mutino. E’ stato per secoli impianto di notevole importanza al quale si veniva a macinare da molte comunità circostanti. Era dotato di due macine (impianti), per il grano e per le biade, e di una ingualchiera per la follatura dei panni. L’alta banchina, tutt’ora esistente, costruita 100 metri più a monte, con tronchi di rovere verticali, che rassicuravano una briglia di massi, favoriva la captazione e conseguente canalizzazione dell’acqua fino al bottaccio del Mulino. Nel territorio comunale sono conservate varie macine in pietra da guado fin dal tardo‘500 ed esiste anche un Mulino a mano, con la scritta F.M. (quasi certamente Francesco Mazzarini) 1742, che serviva a macinare piccole quantità di grano in evasione all’imposta di macinato e in casi di emergenza idrica. Ulteriori Approfondimenti Pagina Enogastronomia.... 

 

EVENTI E MANIFESTAZIONI

Sagra del fagiolo borlotto

La Sagra del Fagiolo viene celebrata ormai per tradizione da tanti anni a Frontino presso il Complesso Monumentale di Montefiorentino la 1^ Domenica di Settembre. Questa iniziativa è rivolta a valorizzare un prodotto povero della terra del Montefeltro, ma comunque gustoso, il fagiolo, assieme a prodotti quali la patata del Montefeltro, le bruschette, i salumi locali e altri tipici dell’agricoltura del posto.
E’ una festa piena di allegria, banda e orchestra allietano il pomeriggio fino a tarda ora, nei grandi spazi che circondano l’antico Convento francescano di Montefiorentino. Si propone di organizzare insieme una tavola rotonda e una ricerca storica sulle nostre tradizioni per valutare la possibilità di riprodurre questo prodotto.

 

Il trionfo del tartufo nero

La manifestazione denominata “Il Trionfo del Tartufo nero” si svolge a Frontino Capoluogo dal 1996. Si articola in due giornate. In particolare nella 1^ Domenica di Agosto di ogni anno nella Sala Riunione del Museo Franco Assetto, viene organizzato un Convegno su tematiche ambientali o agricole, esempio “culture biologiche, prodotti tipici, ecc.”. In tutte le piazze e le vie dell’antico Borgo medievale sono allestiti stands gastronomici, bancarelle di prodotti tipici locali, artigianali, d’antiquariato. Al Teatro Titano nelle due sere sono organizzati spettacoli musicali e di danza. Frontino ha inteso pubblicizzare il fratello minore dei due principali prodotti, nero e bianco, perché quest’ultimo è già celebrato ad Acqualagna, Sant’Angelo in Vado e  Sant’Agata Feltria, pur essendo questa parte del Montefeltro, Frontino, molto ricca di bianco. Si rivolge un invito ad organizzare un corso di cucina per poter valorizzare al meglio questo prodotto ricco di produzione nel territorio.


Premio Letterario Nazionale “FRONTINO – MONTEFELTRO”

Il Premio Nazionale di Cultura “FRONTINO MONTEFELTRO” celebra nel 2012 il suo Trentunesimo anniversario. È infatti nato nel 1981 per la collaborazione di Carlo Bo, Rettore dell’Università degli Studi di Urbino, che è stato Presidente della Giuria per vent’anni e del Comune di Frontino. Antonio Mariani, storico sindaco di Frontino, ha promosso questa iniziativa sotto la guida illuminata di Carlo Bo, con l’intento di lanciare una proposta, forse provocatoria, da una realtà periferica e fuori dai grandi circuiti culturali, come incentivo e risveglio delle Marche. Per merito anche dell’illustre Giuria, presieduta dal Magnifico Rettore, la partecipazione di affermati concorrenti, giornalisti, scrittori e delle più importanti Case Editrici, il Premio “FRONTINO” ha superato da tempo i confini dell’antico Ducato dei Federico da Montefeltro e quelli della Regione, per assurgere a pieno merito sul piano nazionale. Il Premio si è sviluppato attraverso momenti e passaggi organizzativi e finanziari non facili, per una piccola comunità come quella di Frontino, ma è andato via via crescendo, tanto che oggi possiamo considerarlo, tra le manifestazioni del suo genere, il più importante delle Marche. Ad esso partecipano scrittori e Case Editrici, dalle più grandi a quelle minori. Il Premio ha al suo attivo, come già detto, trenta edizioni.

Sul suo palcoscenico sono passati tanti personaggi illustri e prestigiosi:

  • Il Nobel Carlo Rubbia
  • Il regista Sergio Leone
  • IlProf. Umberto Veronesi
  • Lo scrittore Mario Luzi,
  • Il giornalista Guglielmo Zucconi,
  • Gaspare Barbiellini Amidei
  • Luciano Anselmi
  • Italo Alighiero Chiusano
  • David Maria Turoldo
  • Piero Bigongiari
  • Michele Prisco
  • Ferruccio Parazzoli
  • Luigi Santucci
  • Luca Desiato
  • Ferruccio Ulivi
  • Lorenzo Mondo
  • Carlo Sgorlon
  • Antonio Riboldi
  • Renato Minore
  • Guglielmo Zucconi
  • Lidia Storoni Mazzolani
  • Leandro Castellani
  • Gianni D’Elia
  • Francesco Fuschini
  • Pietro Zampetti
  • Maria Luisa Polichetti
  • Ferruccio Palazzoli
  • Giuseppe O. Longo
  • Ivano Dionigi
  • Piero Guidi e molti altri

Tale ricchezza e varietà di nomi e di settori si fonde con la volontà di incontro e confronto di questa piccola realtà del Montefeltro con opere editoriali, scrittori, artisti, scienziati, uomini impegnati nel vasto campo della cultura e del sociale. L’iniziativa culturale è interessante e originale nelle sue articolazioni. Le Giurie sono presiedute dai Rettori dell’Università degli Studi di Urbino succeduti a Carlo Bo. Tale ricchezza e varietà di nomi e di settori si fonde con la volontà di incontro e confronto di questa piccola realtà del Montefeltro con opere editoriali, scrittori, artisti, scienziati, uomini impegnati nel vasto campo della cultura e del sociale. E’ la vocazione e l’intento delle popolazioni dell’Italia “minore”, che, se pur collocata in un contesto poco appariscente e fuori dalle grandi aree produttive, è consapevole della propria storia, del patrimonio artistico culturale e di civiltà e crede nel collegamento fra  realtà diverse, proprio per salvaguardare e difendere, nell’insieme e nella sintesi dei diversi apporti, questi valori. Frontino vive così un momento estremamente significativo e si trasforma da paese del Montefeltro, ricco di storia e di bellezze artistiche e di paesaggi suggestivi in una piccola, ma feconda, capitale della cultura. Affluiscono, infatti per la manifestazione personalità del mondo culturale, giornalisti, scrittori, RAI-TV e tanta gente.

   

 

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"Frontino - Montefeltro da Scoprire"

 

    Frontino anche nella pagina Facebook di AvventuraMarche

 

 

 


 


 

 

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