Ascocarpi
Globosi più o meno regolari, non di rado bitorzoluti, con aspetto irregolare o reniforme. Dimensioni medie con diametro tra i 4 e gli 8 centimetri ed un peso che varia da qualche grammo ad una media di 50-200 g.
Peridio
Nero con zonature ferruginose, negli esemplari immaturi tende al rosso vinoso. Le verruche sono irregolarmente poligonali, piramidali con apice depresso, fortemente aderenti alla gleba.
Gleba
Soda nerobruna tendente al rossiccio od al violaceo, variegata da numerose vene ben delineate, biancastre e sottili. Odore aromatico, fruttato, con una componente di miele, gradevole. Il sapore squisito ed è per questo che viene anche chiamato “nero dolce”.
Habitat
Ipogeo in simbiosi con roverella, cerro, farnia, leccio, carpino nero e nocciolo. La presenza del suo micelio da origine ai “pianelli”, ossia zone prive di vegetazione erbacea intorno alle piante simbionti.
Raccolta e Commercializzazione
Dal 1 Dicembre al 15 Marzo
Ricetta
Il re dei tartufi neri, ottimo crudo (affettato o grattugiato) sulle più disparate pietanze, e ottimo cotto come base per salse da utilizzare sia su primi piatti che su secondi. Questa sua versatilità, unita al sapore eccezionale, ne fanno uno dei tartufi più apprezzati, in certe zone anche maggiormente del bianco pregiato che perde un po’ nella sfida col nero pregiato, a causa del sapore molto evanescente.
Strozzapetri al tartufo nero pregiato
Ingredienti per 4 persone: 500 g di strozzapreti freschi, 150 g di tartufo nero pregiato, olio extra vergine di oliva, aglio, sale, pepe, prezzemolo.
Preparazione: Far soffriggere parte dell'olio extra vergine, l'aglio e un ciuffeto di prezzemolo. Ritirare il tegame dal fuoco, togliere gli odori e unire l' altra parte dell' olio insieme al tartufo grattugiato condito con sale e pepe. Scolare al dente la pasta, versarla in una pentola con la salsa già preparata e rimestarla un attimo al fuoco, servendola guarnito con fette di tartufo.