Ascocarpi
Di forma globosa più o meno regolare a volte bozzoluti. Solitamente di piccole dimensioni, entro i 4/5 cm di diametro, possono raggiungere anche i 50 g.
Peridio
Di colore nero con macchie rugginose oppure bruno-rossiccio, costituito da verruche irregolarmente poligonali, fortemente depresse, appiattite in modo caratteristico,a volte assenti, in modo da conferirgli un aspetto finemente rugoso, quasi liscio.
Gleba
Da grigia a bruno-porpora, venata di bianco, con venature che al contatto con l’aria variano al bruno-pallido. Odore gradevole che ricorda il magnatum. Il sapore è buono, sicuramente uno dei migliori tartufi commestibili, unendo al profumo caratteristico del bianco pregiato, un gusto altrettanto gradevole e più consistente.
Habitat
Specie poco diffusa, con esigenze simili al magnatum, ed infatti è rinvenuto negli stessi habitat, durante la ricerca del bianco pregiato. Matura da settembre a dicembre.
Raccolta e Commercializzazione
Dal 1 Ottobre al 31 Dicembre
Ricetta
Il suo odore simile al bianco pregiato, e il suo sapore decisamente gradevole, ne fanno uno dei tartufi più apprezzati. Purtroppo la sua rarità non riesce ad alimentare un mercato vero e proprio. Conoscendo qualche tartufaio potreste procurarvi il macrosporum direttamente da lui. Il tartufo nero liscio può essere utilizzato per preparare basi e salse per primi piatti sui quali andrà poi affettato del magnatum (visto lo stesso periodo di raccolta) o anche lo stesso macrosporum. Riportiamo pertanto la ricetta che già era stata vista per il magnatum con delle varianti.
Tagliatelle al tartufo nero liscio
Ingrendienti per 4 persone: 75 g. di tartufo nero liscio, 400 g. di tagliatelle fresche, brodo di carne, burro, sale.
Procedimento: Cuocere la pasta nel brodo aggiungendo il burro e circa 25g di tartufo nero liscio finemente affettato. Scolare la pasta lasciandola piuttosto umida. Disporre nei piatti di servizio aggiungendo un’abbondante quantità di tartufo (bianco pregiato o nero liscio) affettato a velo.