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Protovillanoviani
informazioni
La storia delle Marche a cura del:
Prof. Federico Uncini
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Si ringrazia Paolo Marini per la collaborazione fotografica.
La civiltà Protovillanoviana nelle Marche è documentata da diversi reperti archeologici rinvenuti a Pianello di Genga ,sul monte Primo di Pioraco, a Colle dei Cappuccini d’Ancona, sul monte la Rossa presso Serra S. Quirico e monte Croce Guardia d’Arcevia. Rinvenimenti sporadici sono stati trovati a Massignano d’Ancona, monte S. Marco di Montecopiolo e monte Aquilone di Perticara in Val Parecchia.
La tipologia del materiale Protovillanoviano è completamente nuova e per questo determina una diversa sistemazione cronologica risultando una civiltà superiore rispetto alla facies Subappenninica pura. La prima manifestazione del Protovillanoviano nelle Marche avvenne all'inizio del XII sec. a.C. e deve essere succeduta immediatamente alla facies Subappenninica pura, senza contare che un cambiamento così marcato, che investe non solo la tipologia del materiale ed il rito funerario ma anche la struttura economica e l'organizzazione sociale che si è evoluta rapidamente.
La lunga persistenza di questa civiltà nelle Marche (dal XII al X sec. a.C.) è testimoniata dalla stratigrafia della necropoli di Pianello di Genga e trova conferma nell'insediamento di monte Croce Guardia d’Arcevia che occupa un'intera altura ed è da considerarsi corrispondente alla vicina necropoli di Pianello.
Dello stesso periodo è la capanna del monte la Rossa di Serra S.Quirico; al XII sec. a.C. risale il materiale rinvenuto a monte S. Marco di Montecopiolo, mentre tra la fine dell’XI e la prima metà del X sec. a.C. è l’abitato trovato a monte Primo e riferibile alla fase finale del Bronzo (X sec. a.C.), come quello del Colle dei Cappuccini, in cui si nota una migrazione dei protovillanoviani dall'entroterra alla costa e probabilmente portò ad un maggior contatto con le popolazioni Balcaniche.
La tipologia del materiale Protovillanoviano è completamente nuova e per questo determina una diversa sistemazione cronologica risultando una civiltà superiore rispetto alla facies Subappenninica pura. La prima manifestazione del Protovillanoviano nelle Marche avvenne all'inizio del XII sec. a.C. e deve essere succeduta immediatamente alla facies Subappenninica pura, senza contare che un cambiamento così marcato, che investe non solo la tipologia del materiale ed il rito funerario ma anche la struttura economica e l'organizzazione sociale che si è evoluta rapidamente.
La lunga persistenza di questa civiltà nelle Marche (dal XII al X sec. a.C.) è testimoniata dalla stratigrafia della necropoli di Pianello di Genga e trova conferma nell'insediamento di monte Croce Guardia d’Arcevia che occupa un'intera altura ed è da considerarsi corrispondente alla vicina necropoli di Pianello.
Dello stesso periodo è la capanna del monte la Rossa di Serra S.Quirico; al XII sec. a.C. risale il materiale rinvenuto a monte S. Marco di Montecopiolo, mentre tra la fine dell’XI e la prima metà del X sec. a.C. è l’abitato trovato a monte Primo e riferibile alla fase finale del Bronzo (X sec. a.C.), come quello del Colle dei Cappuccini, in cui si nota una migrazione dei protovillanoviani dall'entroterra alla costa e probabilmente portò ad un maggior contatto con le popolazioni Balcaniche.
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