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informazioni
La storia delle Marche a cura del :
Prof. Federico Uncini
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GLI APPENNINICI E SUBAPPENNINICI NELLE MARCHE
Le Marche sono un'area geografica molto importante dove si sono sviluppate anticamentele culture Appenninica e Subappenninica. Inquadrate ambedue nell’ età del bronzo (1900-1100 a.C.) tramite la fusione della gente umbra (pastori) con i terramaricoli (i terre-marne erano popoli che vivevano su palafitte nell'area padana), diffusori del grano, legumi, olio, vino e canapa. Allevavano oltre ai cani e pollame anche cavalli, suini, capre e pecore.
Erano portatori del rito funerario a incinerazione. Molte testimonianze appenniniche sono state ritrovate nei pressi d’Arcevia, nella località le Conelle. Una notevole quantità di resti in abitati all'aperto o in grotta sono stati rinvenuti nella Gola di Frasassi, nella vicina Pianello di Genga con ceramica subappenninica, Spineto di Genga con ceramiche appenniniche e protovillanoviane, nella Grotta di Frasassi con materiali vari, nei pressi della Grotta delle Monache. Ceramiche subappenniniche ed elementi più tardi protovillanoviani erano presenti nella Grotta dei Baffoni, del Mezzogiorno, Grottone e del Carbone.
Ceramiche appenniniche, subappenniniche e protovillanoviane sono state rinvenute nel villaggio di Monte Lanciano di Massignano e di S. Paolina di Filottrano, a Monte Francolo di Pollenza, a Bachero di Cingoli , Montesicuro, Fortellezza di Tortoreto, Colle del Telegrafo e Costa del Monte. Altre ceramiche di questo periodo sono state scoperte a Pievetorina nella Grotta del Granonella Gola del Furlo, a Monte di S. Croce di Sassoferrato.
La cultura Subappenninica pura (che potrebbe rappresentarsi con la facies subappenninica) appare attualmente nelle Marche circoscritta non solo cronologicamente nei secoli XIII- XII a.C. ma anche territorialmente (zona submontana tra Arcevia, Genga e Fabriano). E poiché è questa la zona dove, come dimostrano i bronzi di Cortine di Fabriano, doveva passare una delle vie di traffico che congiungevano nel XIII sec. a.C. l'Italia settentrionale e quella meridionale, è fatto di pensare che siano stati di stimolo alla formazione di questa facies proprio i contatti con l'ambiente palafitticolo in genere e terramaricolo in particolare.
Lo sviluppo dell'Appenninico in Subappenninico nel restante territorio marchigiano, dove gli impulsi esterni erano più limitati, sarebbe stato, invece, più lento tanto da non essere ancora in atto,al sopraggiungere dell'influenza protovillanoviana.
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