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Gli Umbri
informazioni
La storia delle Mrche a cura del:
Prof. Federico Uncini
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Tra i primi popoli antichi Italici che abitarono la nostra penisola vi furono gli Umbri. Le conoscenze su questo popolo si hanno attraverso i dati combinati delle fonti storiche, dalle notizie epigrafiche e dalle evidenze archeologiche. Plinio il Vecchio, parlando della Sesta Regione Umbra scrive che: ”I Siculi e i Liburni n’occuparono molti territori. Li cacciarono gli Umbri, che furono cacciati dagli Etruschi e questi dai Galli".
Per quanto riguarda la sistemazione geografica apprendiamo da Strabone che gli Umbri erano stanziati lungo il litorale adriatico fino a Ravenna e gli Appennini . Sempre secondo Strabone "Colonie Umbre erano Ravenna, Sarsina, Rimini, Sena e Camerino”. La gente Umbra viveva in centri fortificati detti oppida , distribuiti in alture vicine alle vie di comunicazione. .La crescita demografica, derivata dal benessere, determinò un progressivo ampliamento della popolazione umbra verso altri territori.
Dalla zona centrale dell'Italia, da quel territorio dell' umbilicus Italiae che fu la culla di tanti popoli, gli Umbri cercano terre nuove verso la pianura padana e sulla costa adriatica. Degli innumerevoli villaggi posti lungo piste, tratturi, valichi e sorgenti che formano una serie di punti nodali d'incontro per attività economiche e di culto, soltanto alcuni, nei tempi storici saranno urbanizzati lungo le direttrici dell'espansione etrusca.
Le popolazioni stanziate, invece, sulla dorsale appenninica e le valli più interne conservano più a lungo i tratti della cultura umbro-italica. Le testimonianze archeologiche ci forniscono un quadro interessante sul modo di vivere degli Umbri dell'entroterra montano caratterizzato dal perdurare di strutture protostoriche in ambienti silvo-pastorale. La stirpe degli Umbri definita da Plinio "gens antiquissima Italiae", la collega al termine greco " Ombros" ovvero "Diluvio", dove si salvarono dall'immane tragedia abbattutasi sull'umanità, agli albori della loro storia dell'uomo.
Il successivo contatto degli Umbri con i Piceni, ovvero con la cultura medio adriatica portò all'affermarsi del rito a inumazione, e i loro corredi forniscono le prime informazioni sulla differenziazione di allora dei vari ceti sociali. Intorno al X secolo a.C. parte del territorio degli Umbri fu occupato dagli Etruschi e Piceni che li costrinse a ritirarsi in un'area geografica dell'Italia centrale, tra i fiumi Tevere e Nera che prese il nome di Umbria.
Questo popolo si dedicò principalmente all’agricoltura, alla pastorizia e al commercio con i vicini Piceni, Sabini, ed Etruschi. Gli Umbri adottarono l'alfabeto la cui più importante testimonianza rimastaci sono le tavole Eugubine, per il resto sappiamo ben poco della loro lingua e cultura, eliminata dai Romani.
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