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Uno scrigno ricco di storia è il teatro "Ermete Novelli". Edificato nel 1914 su iniziativa di un gruppo di privati cittadini, il teatro è rimasto in attività fino al 1973. Dopo vari anni di chiusura, è passato di proprietà comunale che lo riaprì nel 1994 dopo un consistente intervento di restauro. La facciata dell'edificio è ispirata allo stile neoclassico ben visibile sia nella parte inferiore, realizzata a bugnato liscio, sia nella parte superiore dove lunghe lesene joniche inquadrano le finestre; sempre di ispirazione neoclassica è il frontone triangolare della parte culminante dell'edificio. La struttura interna si presenta invece molto diversa essendo caratterizzata da una balconata intorno ai tre lati del perimetro rettangolare. Posti seduti: 231. Ad inizio degli anni Novanta, dunque, la riapertura. Resta memorabile il primo spettacolo, datato 26 febbraio 1994: Rossana Casale, accompagnata dal quartetto Atti-Bonafede-Milanese-Zegna, deliziò il pubblico (teatro gremito) con il suo vasto repertorio tra il melodico e il jazz. In quell'anno si susseguirono altri due spettacoli con:
Nel corso degli anni, la stagione di prosa del teatro "Novelli" di Grottazzolina ha assunto contorni a carattere nazionale. Le tavole del palcoscenico sono state calcate dai migliori attori italiani. Basti citare:
Numerosi professionisti hanno preparato la tournée proprio al "Novelli", come nel caso di Giobbe Covatta. Ci si domanda: a chi è stato intitolato il teatro di Grottazzolina? Ermete Novelli (Lucca, 5 marzo 1851 - Napoli, 30 gennaio 1919) è stato un attore teatrale. E' considerato uno dei più grandi maestri dell'arte drammatica italiana. E' il primogenito di una nobile e antica famiglia. Debutta in teatro giovanissimo, in breve tempo diventa uno dei più apprezzati interpreti teatrali italiani, dapprima nel genere pochadistico, e a partire dal 1890 in quello shakespeariano. Nel 1900, per primo, fonda in Italia un teatro stabile, la Casa Goldoni presso il Teatro Valle di Roma. Nel 1902 a Bertinoro scrive "Foglietti sparsi narranti la mia vita", opera che ebbe pubblicazione postuma. Di fronte alla sua casa, a Bertinoro, un busto scolpito posto su una colonnina lo ricorda ai passanti. Fu anche attore cinematografico: "Shylock o il mercante di Venezia" (1910), "Re Lear" (1910) e "La gerla di papa Martin" (1914), tra gli altri.
VI INVITIAMO A VISITARE ANCHE LA PAGINA DI PRESENTAZIONE DI GROTTAZZOLINA
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