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AUTO IDROGENO
Negli ultimi anni, il mondo dell’IDOGENO, e’ diventato centro delle ricerche piu’ avanzate nel settore della trazione in quanto lo sviluppo dell’auto ad idrogeno si e’ rilevato sempre piu’ una priorita’. Questo succede non solo per il naturale evolversi della scienza ma perche’ sta’ diventando INDISPENSABILE che tutti i veicoli, pubblici e privati, circolanti in ambito cittadino NON SIANO PIU’ FONTI DI INQUINAMENTO.
L’industrializzazione delle Fuell-Cells (celle a combustibile) e’ ancora lontana (la Comunita’ Europea avrebbe ipotizzato l’inizio attorno al 2015/2020). Attualmente sono utilizzate, in modo sperimentale, per la trazione risultano molto costose e di rapida usura (sono a buon punto solo le Fuel-Celles stazionarie).
Ad oggi non esiste al mondo alcun costruttore che abbia in corso l’industrializzazione della produzione di Fuell-Cells per la trazione.
Questo ci porta alla conclusione che nel periodo di Transizione tra il Petrolio e l’Idrogeno non rimane che l’UTILIZZO DELL’IDROGENO nel tradizionale motore a scoppio (endotermico) il quale, con l’applicazione delle nuove generazioni di elettronica, con poche modifiche si e’ dimostrato adattissimo ad essere alimentato con questo gas.
Nel periodo tra gli anni 1980 e 1990 la quasi totalita’ dei ricercatori, dopo una serie di ricerche, aveva concluso che il motore endotermico era poco adatto ad essere alimentato con l’idrogeno e quindi il futuro della trazione sarebbe stato delle Fuel-Cells.
A tal proposito la PIEL divisioneo di ILT Technology S.r.l., Societa’ Toscana gia’ specializzata nella produzione di generatori di Idrogeno per le officine(saldatura, trattamenti termici, sinterizzazione, etc…) ha realizzato, i primi veicoli alimentati ad idrogeno gassoso convertendo alcune vetture Bi-Fuel (benzina-Natural-Gas) normalmente in commercio, (quindi veicoli gia’ predisposti ed essere omologati per portare a bordo bombole) con combustibili gassosi in pressione.
La ILT Technology, non ha inventato nulla, ma nel 2000 si e’ posta una semplice domanda:
La nuova generazione di elettronica che tra il 1997 e il 2000 le case automobilistiche hanno trasferito nel funzionamento dei motori endotermici (a scoppio), poteva essere utilizzata per ottimizzare la combustione dell’Idrogeno in questi motori…..?
La risposta tra la sorpresa generale e’ stata: SI!
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