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informazioni
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Enrico Medi nasce il 26 aprile 1911 a Porto Recanati e trascorre con la famiglia la sua infanzia a Belvedere Ostrense. Qui riceve la Prima Comunione nella cappellina privata dell'abitazione dei genitori, che cura con interesse particolare e dove successivamente ottiene di conservare il Santissimo Sacramento. Nel 1932 consegue a Roma la laurea in fisica pura, sulle orme del suo maestro Enrico Fermi e nel 1937 consegue la libera docenza in fisica terrestre. Dall'unione con Enrica Zanini, che sposa nel 1938, nascono sei figlie. Nel 1942 vince la cattedra di fisica sperimentale all'Università di Palermo. Negli anni della guerra fu a Belvedere Ostrense e si adoperò per alleviare le sofferenze della popolazione, offrendosi in ostaggio per liberare due persone che stavano per essere fucilate. Nel 1946 viene eletto all'Assemblea Costituente per la DC e nel 1948 è confermato Deputato al Parlamento.
Nel 1949 diventa Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e realizza una rete di Osservatori Geofisici in tutta Italia. Nel 1953 rinuncia alla carriera politica, per dedicarsi interamente alla scienza ed all'apostolato, riprendendola negli ultimi anni della vita come Consigliere Comunale di Roma (1971) e Deputato al Parlamento (1972). Si afferma inoltre come divulgatore dei primi programmi scientifici della tv italiana, commentando lo sbarco sulla luna e nel 1958 è nominato vice presidente dell'Euratom. Si dimette nel 1965 per gravi motivi di coscienza. Queste grandi responsabilità professionali e civili sono possibili grazie ad una forte fede, che gli permette di testimoniare una forma di laicato autentica e generosa e che gli valgono la nomina da parte della Santa Sede a membro della Consulta dei Laici per lo Stato della Città del Vaticano. Muore il 26 maggio 1974 a Roma ed è sepolto a Belvedere Ostrense nella tomba di famiglia. Enrico Medi è stato ed è ancora oggi un esempio vivente di chi ha saputo con gioioso ardore testimoniare Cristo nella vita e nell'attività scientifica e propugnatore chiarissimo dell'armonia che diventa in lui testimonianza di carità e di servizio, intelligente, competente, generoso, trasparente alla comunità ecclesiale e civile. Anche per questo la Chiesa ha avviato il suo processo di beatificazione.
Enrico Medi, scenziato e credente
"La fede e la ragione sono come due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della verità".
È con queste ali che il servo di Dio, prof. Enrico Medi, ha saputo costruire un itinerario umano, familiare, professionale, politico, completamente orientato dalla fede. Sta qui la grande testimonianza di questo ragazzo di Via Panisperna, il quale seppe a tal punto coniugare fede e ragione, vita di preghiera e riflessione scientifica, cuore e intelligenza, sentimento e logica, da raggiungere un equilibrio unico e raro, capace di alimentare una profonda serenità nelle varie vicende della vita. Egli è uno dei personaggi più significativi del XX secolo. La sua molteplice attività come scienziato, come politico, come attento uomo di fede, è il frutto del suo desiderio di comunicare la bellezza della vita e del creato. Il mondo diventa una lode perenne a Dio. Il cammino dell'uomo è una scoperta continua dei doni meravigliosi del Creatore. La vicenda biografica di Enrico ci rivela un uomo consapevole dei limiti della natura umana e della benevolenza divina. Ogni dimensione della sua vita è marcata da questa consapevolezza, ogni momento, ogni esperienza, diventano il segno evidente della sua riconoscenza. Per questo motivo Enrico continua ad essere ancora oggi un esempio di vita e un testimone credibile del Vangelo.
Diocesi di Senigallia - Don Paolo Gasperini
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