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informazioni
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Offida,Ripatransone, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano
La rete museipiceni è una rete intermuseale che pone a sistema alcune tra le più interessanti realtà culturali del Piceno. Terzo polo museale tra la provincia di Ascoli Piceno e Fermo, per quantità di collezioni. Le ricche ed eterogenee collezioni museali sono custodite in pregevoli spazi architettonici nei quali i percorsi museali, riallestiti negli ultimi anni, seguono un comune obiettivo di salvaguardia, valorizzazione, fruizione, accessibilità e legame con il territorio.
Il paesaggio piceno costituisce di fatto la trama nel quale si innestano i Musei quali luoghi non della conservazione passiva del patrimonio quanto istituzione al servizio del pubblico in un rapporto partecipato e comunitario con la collettività, finalizzato alla tutela e crescita dell’identità del territorio.La visita ai musei della rete non potrà prescindere da un viaggio nelle armoniose terre picene capaci di regalare emozioni nella percezione di una terra ancora a misura d’uomo, in una campagna segnalata dall’operosità contadina mai eccessiva, in un digradare di colline dai monti al mare dove i borghi antichi custodiscono con riservatezza inaspettate testimonianza d’arte e di storia.
Polo Culturale San Francesco – Monterubbiano
Il polo culturale è ubicato nel Complesso conventuale di San Francesco. Posto in posizione privilegiata, nella parte più alta del colle, in pieno centro storico, fu oggetto, nel corso dei secoli, di numerose trasformazioni ed ampliamenti. La Chiesa negli ultimi restauri, tra le decorazioni seicentesche, ha rilevato pitture risalenti al XIV secolo. Il Chiostro interno ripropone in chiave contemporanea il concetto di hortus conclusus nell’attuale Orto Officinale tattile. Il percorso di visita inizia nel lungo corridoio. Qui un plastico del territorio, collocato sul pavimento e coperto da un vetro, riproduce l’andamento del fiume Aso che dai Monti Sibillini arriva al mare e segnala, grazie all’ausilio di box-light, reperti e rinvenimenti archeologici avvenuti nella zona e le testimonianze architettoniche e paesaggistiche visibili lungo la vallata.
Il Museo Civico Archeologico è diviso in quattro sale museali dedicate ai piceni ed ai romani, e ad una collezione numismatica di circa cinquecento pezzi. Le prime due sale sono dedicate alla civiltà picena, mettendo in mostra i reperti provenienti dai corredi funerari rinvenuti nella necropoli in contrada Crocifisso. La prima sala raccoglie i reperti fittili tra cui grosse olle e ancorette, una coppa ad alto piede e un frammento lekytos mentre nei cassetti sono visibili alcuni manufatti litici che attestano una frequentazione del territorio in epoche più remote. La seconda sala raccoglie invece i reperti di metallo, nella cui lavorazione gli artigiani piceni si distinsero, come pure nella realizzazione di oggetti e manufatti di varie fogge, pur non disponendo di grandi risorse minerarie. Si possono così osservare esposte armi, spade, punte di lancia, lame di pugnali, un elmo ricostruito con protome ad ariete.
La terza sala è dedicata ai reperti di epoca romana, rintracciati in diverse località che ribadiscono il legame del territorio di Monterubbiano con l’antica colonia di Firmum Picenum. I materiali esposti derivano per lo più da antiche ville rustiche. La quarta sala è dedicata alla collezione numismatica del Dott. Stefano Mircoli, Professore di Patologia speciale e medica, donata agli inizi del XXI secolo dalla famiglia al Comune di Monterubbiano. Il nucleo è composto da oltre 500 esemplari metallici in argento e in bronzo, e abbraccia un arco cronologico che va dal III secolo a.C. fino al XX secolo d.CNel corso del XX secolo, dopo la morte del collezionista, sono stati aggiunti alcuni esemplari più recenti di "lira italiana" del XX secolo e diverse medaglie premio. Queste sono raccolte nella teca originariamente utilizzata dal collezionista stesso. L’allestimento si caratterizza, oltre che per l’ interattività del percorso museale, per la volontà di comunicare il forte legame tra la collezione ed ilterritorio.
Tutti i musei della rete prevedono percorsi museali multisensoriali e percorsi tattili per non vedenti. Il servizio di audioguide in italiano , inglese e tedesco è gratuito. Il museo garantisce massima accessibilità a ognitipo di utenza. E’ possibile prenotare per gruppi: visite guidate percorsi museali– laboratori didattici – visite guidate nei centri storici – visite presso le aziende produttrici – visite presso le aziende artigiane La rete museipiceni.it è parte del circuito Artistico Piceno -Museo e Territorio tra arte e ruralità.
Informazioni:
Orari invernali:
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