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informazioni
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La rete museipiceni è una rete intermuseale che pone a sistema alcune tra le più interessanti realtà culturali del Piceno. Terzo polo museale tra la provincia di Ascoli Piceno e Fermo, per quantità di collezioni. Le ricche ed eterogenee collezioni museali sono custodite in pregevoli spazi architettonici nei quali i percorsi museali, riallestiti negli ultimi anni, seguono un comune obiettivo di salvaguardia, valorizzazione, fruizione, accessibilità e legame con il territorio. Il paesaggio piceno costituisce di fatto la trama nel quale si innestano i Musei quali luoghi non della conservazione passiva del patrimonio quanto istituzione al servizio del pubblico in un rapporto partecipato e comunitario con la collettività, finalizzato alla tutela e crescita dell’identità del territorio.
La visita ai musei della rete non potrà prescindere da un viaggio nelle armoniose terre picene capaci di regalare emozioni nella percezione di una terra ancora a misura d’uomo, in una campagna segnalata dall’operosità contadina mai eccessiva, in un digradare di colline dai monti al mare dove i borghi antichi custodiscono con riservatezza inaspettate testimonianza d’arte e di storia.
Museo Civico Palazzo Bonomi Gera - Ripatransone
Il Palazzo fu progettato alla fine del XVII da Luzio Bonomi (1669-1739). Nel 1963-1966, a seguito dell'acquisto da parte del magistrato ripano Uno Gera, furono realizzati interventi di restauro strutturali recuperando, nonostante le trasformazioni e mutilazioni subite nel corso del tempo (smantellamento dei caminetti, rifacimento di alcuni soffitti in cemento...), le caratteristiche architettoniche dell'originaria fabbrica. La sobria facciata è completamente in laterizi; si accede all'interno attraverso un portale in arenaria sormontato da un balconcino. La parte posteriore richiama il prospetto scenografico della Villa Falconieri di Frascati.
Nel 1971 Uno Gera donò sia il palazzo, che la propria collezione d'arte, alla collettività. Dal 1976 il palazzo è stato destinato a nuova sede della Pinacoteca Civica Tra il 1994 e il 2001 il Comune, con finanziamenti della Comunità Europea, realizzò nuovi interventi di miglioramento ed adeguamento funzionale. Grazie ad ulteriori fondi ricevuti nell'ambito di un progetto presentato dall'Amministrazione Comunale sono iniziati ulteriori lavori di allestimento delle collezioni: ·Pinacoteca civica ·Galleria Arte contemporanea ·Museo storico risorgimentale “L. Mercantini” ·Raccolta storico-etnografica
Pur mantenendo una netta distinzione tipologica tra le diverse collezioni, sono stati creati percorsi che diano una certa uniformità di comunicazione. Il visitatore può semplicemente curiosare, piuttosto che selezionare la propria esperienza culturale, scoprendo una chiave di lettura suggerita in parte dagli oggetti, in parte dagli impianti espositivi, realizzati per garantire giusti spazi di fruizione. La visita è garantita per ogni tipo di utente: sono state individuate e realizzate diverse modalità di approccio al museo, da quelle tecnico-scientifiche a quelle didattico-divulgative.
La Galleria di Arte Contemporanea, che si trova al piano terra, è dedicata principalmente a Remo Brindisi e Pericle Fazzini. In questo modo si è voluto dare testimonianza degli stretti rapporti che i due artisti ebbero con la Città di Ripatransone; la circostanza offre però anche l'occasione per cogliere alcuni aspetti della loro poetica ed esperienza di vita che, pur appartenendo a due vicende artistiche diverse, vengono stranamente a coincidere. Nella Pinacoteca, esposta secondo un criterio cronologico nelle sale del primo piano. All'interno della collezione spiccano sette tavole di Vittore Crivelli e tre opere di Vincenzo Pagani.
Nel Salone delle Feste è esposta la Raccolta di ceramiche.Motivi di spazio non consentono l’esposizione dell’intera collezione di ceramiche: nelle cinque bacheche di sala sono stati collocati solo gli oggetti più significativi o rappresentativi delle varie scuole, manifatture o tipologie. Occorre tenere presente che nella maggior parte dei casi si tratta di ceramica d’uso e quindi non facente parte in origine di particolari raccolte dalla connotazione aulica, pur riconoscendo che vi sono oggetti talvolta singolari ed unici. La disposizione topografica della quattro vetrine laterali privilegia appunto il principio della varietà delle scuole e della singolarità degli oggetti. Il Museo è sede inoltre della Gipsoteca Gera il mecenate amante dell’arte che donò alla comunità oltre che il palazzo la propria produzione artistica, costituita da bozzetti in gesso delle opere monumentali da lui stesso realizzate.
Al piano superiore si trovano il Museo storico risorgimentale “Luigi Mercantini”, dedicato al poeta risorgimentale di origine ripane, e la Raccolta storico – etnografica, collezione di circa 700 pezzi provenienti dai cinque continenti, e realizzata dal fondatore del museo grazie ai rapporti con le missioni cattoliche della fine dell’ottocent una sorta di wunderkammer nel quale emerge la passione collezionista dell’epoca.
Tutti i musei della rete prevedono percorsi museali multisensoriali e percorsi tattili per non vedenti. Il servizio di audioguide in italiano , inglese e tedesco è gratuito. Il museo garantisce massima accessibilità a ognitipo di utenza. E’ possibile prenotare per gruppi: visite guidate percorsi museali– laboratori didattici – visite guidate nei centri storici – visite presso le aziende produttrici – visite presso le aziende artigiane La rete museipiceni.it è parte del circuito Artistico Piceno -Museo e Territorio tra arte e ruralità
Informazioni:
Orari invernali:
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