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Welcome to Marche

Montegallo

  • via Frazione Balzo - P.zza Taliani, 5
  • prov AP
  • città Montegallo
  • tel 0736 806122
  • fax 0736 806102

informazioni

 

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Si ringrazia Paolo Marini per la collaborazione fotografica.

 



In Costruzione....

Montegallo è un comune sparso situato all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, alle pendici del Monte Vettore, la cima più alta della catena dei Monti Sibillini, parte integrante della Comunità Montana del Tronto. Si trova nella Provincia di Ascoli Piceno (Regione Marche - Italia) dista solo 30 Km dalla città di Ascoli P., 190 Km dalla città di Roma, facilmente raggiungibile con la Strada Salaria, e circa 60 Km dall’Autostrada A14 Adriatica.. Il territorio è diviso in 23 frazioni su una superficie di 48,59 km²; è attraversato dai torrenti Fluvione e Rio, entrambi affluenti del fiume Tronto, che sfocia nel mare Adriatico. Numerose sono le tipologie ambientali presenti sul territorio, che vanno dalla collina (450 m. s.l.m. della frazione Uscerno) alla montagna (2.476 m. s.l.m. del M. Vettore). Secondo la tradizione il primo nucleo dell'odierno Montegallo si fa risalire alla presenza di Marchio Gallo, inviato di Carlo Magno, il quale avrebbe fondato il castello del territorio sopra il "Monte" nel corso del VII secolo. Per diversi secoli il nucleo abitato rimase circoscritto al Castello con la sua chiesa e la grande vela campanaria e diede rifugio agli abitanti dell'intera valle. Nel 1250 entra nella sfera di influenza di Ascoli Piceno, con l'obbligo di avere come castellano un cittadino ascolano e di offrire annualmente l'omaggio del Palio, nella ricorrenza di S.Emidio, patrono della città Picena.

La denominazione "Mons Sanctae Mariae in Gallo" appare nelle Costituzioni Egidiane del 1357. Solo sul finire del XVI secolo, quando in tempi meno minacciosi, gli abitanti scesero più a valle e, riutilizzando in gran parte il materiale arenario del castello, diedero vita alla attuale frazione di Balzo, il territorio ha assunto il nome “Montegallo”. Pian piano nella valle sorsero nuovi centri, con i loro luoghi di culto, i loro portali e le finestre in pietra scolpita che risalgono proprio al XV-XVI secolo e che oggi costituiscono le 23 frazioni di Montegallo: Abetito - Astorara - Balzetto - Bisognano - Casale - Castro - Colle - Collefratte - Colleluce - Collicello - Corbara - Forca - Interprete - Migliarelli - Piano - Pistrino - Propezzano - Rigo - Santa Maria in Lapide - Uscerno - Vallorsara - Fonditore, che ha dato i natali al Beato Marco da Montegallo (1425-1496), a cui va attribuita l’organizzazione dei primi Monti di Pietà e Balzo, attuale capoluogo comunale (886 m. s.l.m.).

L’architettura locale è legata alla presenza dei monaci benedettini, insediatisi nel territorio prima del nascere delle magistrature comunali, e numerosi sono i monumenti e i siti di interesse storico-architettonico presenti sul territorio, tra cui si segnalano il Palazzetto Branconi in frazione Balzo, sede del Centro di Educazione Ambientale e della Casa del Parco (punto informativo); le Chiese di Santa Maria in Lapide e Santa Maria in Pantano, le più antiche della Diocesi di Ascoli P., la casa del Beato Marco a Fonditore e numerose altre Chiese o Borghi (Propezzano, Castro, Forca, Colle). Negli anni passati ha raggiunto una popolazione massima di 4.000 abitanti ma poi, con l’emigrazione degli anni ’60-’70 verso Germania, Svizzera ed altre destinazioni, l'intero comune si è spopolato; attualmente conta circa 600 abitanti. La presenza nel comune di una scuola Elementare e di un Centro Educativo Ricreativo per l’Infanzia, gestito dal Comune, permette alle giovani coppie “montegallesi” di rimanere sul territorio.

Tra le Associazioni si segnalano la Pro Loco e l’Associazione Giovani Mons Gallorum, che organizzano durante l’anno numerose manifestazioni ed eventi, tra cui si segnalano la Rievocazione Storica della Transumanza e la Sagra della Castagna, oltre alle numerose feste paesane. Il Comune di Montegallo è gemellato dal maggio 2003 con il comune di Bubq (Albania), con lo scopo di “favorire e sviluppare al meglio il sentimento di fraternità e di pace”. Lo stemma del comune è un Gallo (discende da colui che ha fondato il castello) posante sul Monte all’italiana, con 5 cime affiancate, a rappresentare i 5 colli che circondano il territorio. Prima del 1818, cioè prima che diventasse libero comune, erano presenti anche due chiavi pontificie, a testimoniare l’appartenenza allo Stato Pontificio (Presidiato di Montalto). Numerose sono le strutture ricettive presenti (campeggi, alberghi, ostelli, country house, B&B) e i ristoranti e locande dove poter gustare le specialità marchigiane e i prodotti tipici locali (castagne, funghi, miele, tartufi, formaggi, ecc.), che si affiancano alle strutture sportive (piscina, campi da calcio e tennis, sentieri ben segnalati per passeggiate a cavallo, in bici e a piedi).

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